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Friday 31 May 2013

Calciomercato, piacciono Tiote e Barrada.


Il calciomercato non è ancora iniziato ufficialmente, ma in casa Lokomotiv è pronta, si spera, una rifondazione. Se ne parla da tanto tempo e la sensazione è che l'affare andrà in port: il centrocampista marocchino del Getafe Abdelaziz Barrada piace e non poco ai Ferrovieri di Mosca. Secondo la stampa spagnola la società e Bilic hanno già iniziato i colloqui con il presidente Angel Torres. Il 23enne fantasista è valutato circa 20 milioni di euro e, in questa stagione, ha giocato 32 partite e segnato quattro gol. Su di lui anche club inglesi e italiani, quindi, la concorrenza è forte. A parte il prezzo esorbitante, si parla un gran bene di lui, quindi un suo arrivo dalle parti di Cherkizovo sarebbe più che gradito, attendiamo sviluppi. 



Con lui potrebbe arrivare anche il centrocampista del Newcastle Cheick Tiote. Chiuso dalla concorrenze il 26enne ivoriano, secondo quanto riportato dal quotidiano "The Journal", sarebbe uno dei tanti giocatori sui quali la Lokomotiv vorrebbe puntare. In questa stagione ha disputato 24 gare e fatto un assist. Cresciuto nell'Anderlecht, è esploso nel Twente. Con i "Magpies" in breve tempo è diventato uno dei perni fondamentali, conquistando anche un posto importante nella nazionale ivoriana. Unico neo: a febbraio è stato arrestato dalla polizia di Northumbria per sospetto di frode. Personalmente non lo vorrei, Ozdoev e Zapater, tanto per dirne due, sono di gran lungo meglio di lui. Vedremo, siamo solo all'inizio e ne vedremo delle belle. 

Thursday 30 May 2013

Vladimir Maminov lascia Cherkizovo.


L'allenatore della squadra giovanile della Lokomotiv Mosca Vladimir Maminov ha confermato all'agenzia "R-Sport" le sue dimissioni dalla squadra della capitale.

Se vi ricordavate questa storia si era già presentata in passato, salvo poi finire nel dimenticatoio. Adesso, invece, ci sono le dichiarazioni ed è questioni di ore prima che il sito ufficiale comunichi questa decisione. Tutto è, molto probabilmente, riconducibile al fatto che Vladimir vada poco d'accordo con Sergej Polstyanov, tecnico della Molodezhnoye. "Sì, mi sono dimesso,
 è un dato di fatto" queste le parole di Maminov in risposta a una domanda diretta. Con lui, grazie ad Olga Smorodskaya, se ne va così un'altra leggenda da Cherkizovo, capace di vincere tra le altre tante anche due campionati russi. Tra l'aprile e il giugno del 2009 fu addirittura allenatore, in seguito invece è stato assistente di Yuri Semin prima e Yuri Krasnozhan poi.

Cresciuto nella scuola calcio della Lokomotiv, ha giocato per tutta la sua carriera a Cherkizovo. Ha trascorso la bellezza di 16 stagioni consecutive con i "Ferrovieri", giocando esattamente 400 partite ufficiali e segnando 41 gol. Secondo un elenco pubblicato da "IM Scouting", Maminov è uno dei venti giocatori in Europa che ha giocato di più con la maglia di una stessa squadra. Sempre conosciuto come "quello con il numero 8", si è ritirato nel dicembre del 2008 per dedicarsi a fare al tecnico, sempre alla Lokomotiv. 

Grazie di tutto Vladimir, non ti dimenticheremo mai e buona fortuna! 

Wednesday 29 May 2013

Fomin continuerà la sua carriera a Volgograd.


Come riportato dal sito ufficiale della Lokomotiv Mosca, Semen Fomin passa a titolo definitivo al Rotor Volgograd, club nel quale ha giocato l'ultima stagione in prestito. 
Nato a Vladivostok il 10 gennaio di 24 anni fa, ha iniziato a giocare nella scuola calcio dell'Akvalain, rimanendoci sino alla età di 12 anni. Grazie alle belle prestazioni, infatti, viene notato dagli osservatori della Lokomotiv che decidono di portarlo a Cherkizovo. Dopo aver giocato a lungo nella squadra riserve, debutta con quella maggiore il 5 dicembre del 2007 nella trasferta di Coppa UEFA contro il Panathinaikos. Tuttavia, trova poco spazio con i "Ferrovieri" e così finisce spesso in prestito. Prima a Irkutsk, poi a Vladimir e a Nalchik, ed infine a Volgograd. In quest'ultima tappa, in breve tempo si guadagna il posto da titolare e trascina la squadra ad una comoda salvezza.
Il 24enne centrocampista di Vladivostok è sempre stato considerato un grande talento incompiuto, infatti con la Loko ha avuto davvero troppe poche occasioni per sfondare. Personalmente sono molto contento per lui visto che avrà l'opportunità di continuare a confrontarsi con una realtà importante, visto che nella "vecchia Stalingrado" dall'anno prossimo faranno sul serio e punteranno al titolo.

Grazie di tutto e buona fortuna Semen!

Monday 27 May 2013

Riepilogo ultima giornata di RPL: classifica e marcatori.

In esclusiva, vi parliamo dell'ultima giornata di Russian Premier League.

Amkar Perm – Zenit San Pietroburgo 0-0 Punto importantissimo per l'Amkar che gli consente di salvarsi. A Perm la partita è abbastanza noiosa: lo Zenit è imbottito di riserve, mentre i "Permyaki" adottano un stile difensivo per non subire un gol che comprometterebbe il discorso salvezza. 0 a 0 inevitabile, che però salva la compagine degli Urali. Per gli uomini di Spalletti finisce un'annata disgraziata, alla quale conseguirà, si spera, una rifondazione. Prepariamoci a tutto, quindi, dalle parti di San Pietroburgo.

Dinamo Mosca – Volga Nizhny Novgorod 0-0 Suicidio Dinamo. Nel giro di due match fa appena un punto contro Alania e Volga, rinunciando così all'Europa. Petrescu e il suo staff rendono così vana una super rimonta. Tuttavia, ci sono stati ottimi segnali per i "Poliziotti" i quali con un mercato degno potranno lottare per il titolo, avendo uno dei tecnici più preparati dell'intero est Europa. Punto vitale, invece, per i "Volzhane" che pareggiando alla Khimki Arena riescono a salvarsi. Autentico miracolo dalle parti di Nizhny Novgorod, dove senza un rublo e senza un gioco sono riusciti a salvare una delle squadre peggiori, qualitativamente parlando, dell'intera competizione: incredibile.

Spartak Mosca – Alania Vladikavkaz 2-0 [26' Bryzgalov, 79' Ananidze] Tutto facile per lo Spartak che giocando straordinariamente nello stadio della Torpedo, il Luzhniki deve essere ristrutturato ( a partire dalla prossima stagione giocheranno al Lokomotiv Stadium), ottiene un successo per 2 a 0 ai danni dell'Alania già retrocessa. A segno Bryzgalov e Ananidze, entrambi proveniente dal vivaio, a dimostrazione di come in Russia si possa davvero pescar bene dalle giovanili. "Myaso" fortunatissimi anche in questa stagione, visto che riescono ad arrivare in Europa non per propri meriti, ma per cali assurdi delle dirette avversarie. Male l'Alania e i Gazzaev che tornano in Pervij dopo appena un anno. Il progetto degli "osseti" è stato una vera e propria delusione. Anche qui, ora, bisognerà ricostruire, tenendo possibilmente gli uomini più talentuosi. Chiudo con un piccola curiosità, il brasiliano Da Costa è stato espulso al sesto minuto per aver fatto il dito medio ai tifosi dello Spartak, incredibile... 

Lokomotiv Mosca – Mordovia Saransk 2-1 [17' Samedov (rigore), 24' N'Doye, 89' Pazin] Loko che grazie a questo successo arriva nona: record negativo nella storia del club. Per maggiori informazioni, guardate l'articolo sul blog.

FK Rostov – Cska Mosca 3-0 [19' Poloz, 45' Kanga, 56' Kalachev] Dramma sul Don: inutile vittorie dei "Selmashi" contro i campioni. A pari punti con le altre, va ai play-out per gli scontri diretti peggiori. Tuttavia, grande prestazione per gli uomini di Bozovic, trascinati da un super Poloz, cresciuto nella Lokomotiv, e Kanga, fantasista davvero interessante del Gabon. CSKA già in vacanza e che ora sta programmando la prossima stagione.

Kuban Krasnodar – Anzhi Makhachkala 1-0 [23' Popov] Il Kuban per la prima volta nella sua storia va in Europa. Contro l'Anzhi non c'è storia, decide un rete dell'interessantissimo bulgaro Ivelin Popov, il quale realizza un bella rete dalla linea di fondo, sorprendendo il disattento Gabulov. Come dicevo, "Cosacchi" che fanno l'impresa, nonostante le partenze illustri di Lacina Traore e Petrescu. Ora, molto probabilmente, la squadra verrà smembrata: Ionov e Belenov sono già dell'Anzhi, mentre Kulik si è trasferito al Rubin. Tuttavia, penso che faranno il loro solito mercato: vendendo le loro stelle e acquistando dei futuri talenti. Quindi, attenti a loro nella prossima Europa League.

Terek Groznyj – Krylya Sovetov Samara 4-1 [41' N'Douassel, 49' Caballero, 66' N'Douassel, 70' Antonio Ferreira, 77' Kanu] Successo dei "Ceceni" che condanna il Krylya ai play-out. Solo molto rammarico in casa Terek, visto che con più costanza sarebbero potuti arrivare in Europa. Per le "Ali" di Samara, pessimo campionato e ora gli insidiosi play-out. Gli uomini di Gadzhiev, allenatore di grande esperienza, non dovrebbero avere problemi, ma mai dire mai. Intanto a Groznyi per non aver centrato l'Europa hanno esonerato Cherchesov, al suo posto l'ex Lokomotiv Krasnozhan, buona fortuna Yuri!

Rubin Kazan – FK Krasnodar 2-0 [7' R. Eremenko, 64 Nathko] Rubin che battendo il Krasnodar arriva per l'ennesimo anno in Europa, complice il crollo della Dinamo. A decidere la gara di Kazan ci pensano le stelle di casa: il finlandese Roman Eremenko prima e l'israeliano Nathko poi. A proposito di quest'ultimo, molto probabilmente a fine stagione lascerà i "Tartari", gli scade il contratto e su di lui ci sono le big d'Europa, se lo merita. "Tori" già in vacanza, invece, il loro in questa RPL lo avevano già fatto.

Questa è la classifica finale:

359dzsm

CLASSIFICA MARCATORI: 
Giocatore Squadra Gol

Wanderson Krasnodar 13
Movsisyan Spartak Mosca 13
Traoré Anzhi 12
Ruslan Mukhametshin Mordovia Saransk 11
Musa CSKA Mosca 11
Eto'o 10
Kerzhakov 10
Kuraniy 10
Kokorin 10
N'Doye 10

Dalla Pervij Division, serie b, promosse Ural Ekaterinburg e Tom TomskPer maggiori vi rimando e vi consiglio questo link, è un mio speciale riepilogo sul campionato cadetto.

Questi i play-out, invece, dai quali verranno fuori le future due squadre che parteciperanno alla prossima RPL:

Rostov vs SKA Energiya Khabarovsk

Krylya Sovetov Samara vs Spartak Nalchik

Sunday 26 May 2013

La solitudine dei numeri nove.

Finalmente finisce una stagione disgraziata. Al Lokomotiv Stadium una partite inutile: a sfidarsi la Lokomotiv Mosca, già fuori dalle coppe europee, e il Mordovia Saransk, già retrocesso da tempo. Ferrovieri che devono fare a meno dello squalificato Corluka. Per Bilic e molti altri giocatori questa potrebbe essere la loro ultima partita a Cherkizovo. A proposito, stadio tristemente vuoto. 


Jan Tigorev, senza dubbio uno dei migliori in campo.

Gara abbastanza divertente, con i padroni di casa che tentano timidamente di creare qualcosa. I primi a provarci sono Durica di testa e Samedov con un tiro da fuori dopo una bella azione di Grigorjev, ma entrambi non creano problemi alla porta difesa dell'ex Yurchenko. Tuttavia, la Loko ci crede e al quarto d'ora scoccato proprio Samedov va via sulla fascia, si accentra, fa un paio di finte in mezzo all'area, viene atterrato e si procura un rigore, forse un po' troppo generoso. Sul pallone ci va lo stesso giocatore ex Dinamo Mosca che insacca per ben due volte il penalty, dopo che Karasev glielo aveva fatto ripetere. Passano altre sei minuti e "Krasno-Zelonye" che raddoppiano. Protagonista ancora Samedov che parta della fascia, arriva sino al limite dell'area, la mette in mezzo e N'Doye a porta ormai sguarnita la può solo mettere dentro, arrivando così in doppia cifra nella sua prima stagione in Russia. Padroni di casa che non mollano e, fino alla fine della prima frazione di gioco, provano a trovare la rete del 3 a 0, ma ne il senegalese e ne Grigorjev sono precisi, con quest'ultimo che si mangia un gol clamoroso dopo una bella azione corale. 

Nella ripresa gli ospiti tentano di creare qualche timida sortita offensiva con i suoi due uomini di maggior qualità, Ruslan Mukhametsin e Panchenko, ma Guilherme non ha problemi a controllare la situazione. Al 49' altra bella occasione per la Loko, ma di nuovo N'Doye sbaglia a tu-per-tu con il portiere avversario. Stessa sorte per Torbinsky, il quale sbaglia due buone azioni da gol. Loko che galvanizzata dalla bella prestazione, controlla la gara senza concedere praticamente nulla agli avversari. Bilic lascia mezz'ora anche a Pavlyuchenko il quale si rende pericoloso con un paio di conclusioni niente male. Nel finale, però, i Ferrovieri si addormentano, strano, e concedono il gol della bandiera agli avversari con l'ex Pazin che in mezzo all'area lascia partire un bel tiro sul quale il capitano può fare davvero ben poco. In generale discreto match per la Loko, la quale è aspettata ad una rifondazione estiva. Noi ci rivediamo a breve per le pagelle e i numeri di questa stagione. Segnalo, infine, la solita protesta dei tifosi contro la società e Yakunin, anche se come al solito non farà effetto (purtroppo).


Lokomotiv Mosca-Mordovia Saransk 2-1
17' Samedov (rigore), 24' N'Doye, 89' Pazin. 
Lokomotiv: Guilherme, Yanbaev, Burlak, Durica, Denisov, Torbinskiy, Tigorev, Samedov, Grigoriev (Glushakov, 46), Al. Miranchuk (Obinna 86), N'Doye (Pavlyuchenko, 62).
Mordovia: Yurchenko, Bozovic, Shitov, Khubutia, Perendija, Panchenko, Aldonin, Pazin, Ivanov (Rust. Mukhametshin, 46), Oprita (Bober, 62 ), Rusl. Mukhametshin (Markin, 66). 
Ammonizioni: 72' Aldonin.
Arbitro: Sergey Karasev (Mosca). 26 maggio. Lokomotiv Stadium, Mosca. 6107 spettatori.

Questa l'intervista a Bilic nel post-gara: "E' sempre importante concludere bene la stagione e, oggi, abbiamo assolutamente meritato la vittoria. Purtroppo, però, siamo stati terribilmente inefficaci, visto che avremmo potuto segnare molto di più. Nel complesso, tuttavia, sono soddisfatto dei miei giocatori." Sei sicuro di rimanere nella Lokomotiv anche nella prossima stagione? "Ho un contratto di tre anni, sono arrivato qui per rimanere tanto tempo. Tuttavia, nel calcio moderno la decisione finale spetta sempre al club." Come valuta nel complesso la stagione? "Un fallimento, sono veramente deluso. Sono arrivato in un club ambizioso e, naturalmente, non mi aspettavo di arrivare al nono posto. Pensavo che avremmo giocato molto meglio, credetemi, io sono deluso più di chiunque altro di questa stagione." Oggi i mass media hanno detto che la società per non pagare la penale di sei milioni per esonerarla, gli ha offerto un ruolo nella squadra giovanile, è vero? "Non posso esprimere giudizi su quello che dicono i giornali. Avrò un dialogo con la dirigenza e affronteremo tutte le questioni faccia a faccia. Io queste sciocchezze non le voglio neanche commentare."



Aleksander Samedov a dialogo con Bozovic: oggi è stato decisivo il suo apporto.

Pagelle.
Guilherme 6 | Tiene bene la posizione e torna da vero capitano. La rete del 2 a 1 arriva su una disattenzione della difesa, per lui il tiro di Pazin è imprendibile. 

Yanbaev 6.5 | La solita gara di spinta per il biondo terzino di Krasnodar. Quest'oggi ha provato spesso ad accentrarsi con buoni risultati, lasciando così molto spazio all'ispirazione di Samedov. 

Durica 6 | Benino lo slovacco, che tuttavia soffre poco e rischia anche di segnare.
Burlak 5.5 | Lui non è Corluka sia sa, oggi non convince appieno nello retroguardia.
Denisov 5.5 | Più impreciso del solito, sbaglia troppi passaggi. I cross sono raramente precisi e la squadra ne risente.

Miranchuk 5.5 | In netto calo rispetto alle altre uscite. Perde la sua caratteristica più importante, quella "di fare la cosa giusta nel momento giusto". 

Tigorev 7.5 | Partita imperiosa del bielorusso. Non molla mai dico mai un centimetro ed è sempre presente: immenso.
Torbinsky 6 | Come scrissi tempo addietro "fa una partita si e venti no". Menomale che questa era la volta buona, siamo a due però.
Samedov 7.5 | Si procura il rigore, lo segna e fa l'assist a N'Doye. Più di così è difficile pretendere dall'ex Dinamo Mosca che, purtroppo per noi, si è svegliato solo in questo finale di stagione. 
Grigorjev 5.5 | Prova timidamente a fare qualcosa, ma Bilic lo toglie prima che riesca ad essere veramente convincente. 
Glushakov 5 | Addio Denis, caso irrecuperabile.

N'Doye 6 | Fa un gol e se ne mangia altrettanti, menomale che abbiamo vinto sennò quegli errori sarebbero pesati come un macigno. Deve imparare, decisamente, ad essere più freddo sotto porta.
Pavlyuchenko 5.5 | Discreta mezz'oretta per il "gigante addormentato" che è protagonista di un paio di sortite offensive. 
Obinna s.v. | Entra nel finale, ingiudicabile. 

Bilic 6 | Alla fine, complice la sconfitta del Krasnodar, ce la fa a portarci al nono posto, traguardo comunque indegno. Per maggiori considerazione aspettate il pagellone di fine stagione. 
Miroslav Lobantsev, il suo errore chiude definitivamente la gara. 

Male la Molodezhnoye che perde la possibilità di arrivare terza. Il Mordovia vince clamorosamente, facendo rimanere molto amaro in bocca agli uomini di mister Polstyanov, il quale alla fine della partita, tuttavia, dichiara che la stagione è stata positiva. In parte ci ha ragione, visto che abbiamo scoperto dei talenti davvero forte, dall'altra no perchè dovevamo arrivare nella top three. A decidere la gara ci hanno pensato Barmin, con un bel tiro da fuori, e Yusupov, che a porta vuota insacca dopo un'insensata uscita di Lobantsev. Al seguente link potete trovare le parole di Polstyanov e gli highlights della gara, mentre sotto potete vedere la classifica finale del campionato primavera.


Lokomotiv-Mordovia 0-2 45' Barmin, 65' Yusupov.

Lokomotiv: Lobantsev, Chalov, Murachev, Lystsov, Baryshnikov, Salamatov (Masimov, 70), Lomakin (Makarov, 46), An. Miranchuk, Hartiyadi (Pugiev, 70), Koryan (Kurzenev 70), Mullin (Turik, 62). 
Mordovia: Kalyuzhniy, Orlov, Tatoyan, Yusupov, Kuleshov, Krutov (Askerov, 56), Barmin (Tribushinin, 90), Terentev (Zmeev, 90), Sultanov (Shirshikov, 74), D. Sobolev (Malanin, 85), A. Sobolev.
Ammonizioni: 14' Barmin, 58' D. Sobolev, 88' Baryshnikov.
Arbitro: Anton Zhuravlev (Vladimir).


Thursday 23 May 2013

Ecco perchè Bilic deve rimanere.


Ormai l'abbiamo capito: Slaven Bilic siederà sulla panchina della Lokomotiv Mosca anche la prossima stagione. Personalmente è una scelta che condivido, visto che come dice Alexander Bubnov, noto giornalista russo, è stato necessario un anno di ambientamento, dove il tecnico croato ha individuato i punti deboli delle squadra e i motivi per i quali i Ferrovieri hanno fatto così male nei recenti campionati.
Buona parte è colpa della società, che in questi anni ha dimostrato di essere davvero poco competente in materia calcistica. Infatti, gli ultimi trofei a Cherkizovo sono stati vinti sotto lo storico Valery Filatov. Essendo professionisti, la cosa più importante per i calciatori è avere stabilità alle spalle, collegata a una chiara strategia societaria. Dopo Filatov: il baratro. Ed è per questo che ora molti rivalutano il lavoro di Bilic, che è soltanto l'ultima vittima di una gestione sciagurata. 
Con l'avvento di Olga Smorodskaya, la Loko ha subito un vero e proprio crollo verticale, con il quale l'allenatore croato ha davvero ben poco a che fare. Se a Cherkizovo sta succedendo quel che sta succedendo, Bilic è quello che ha meno colpe di tutti. Innanzitutto gli obbiettivi inneggiati dalla società sono infattibili: non si può pretendere che in anno cambi tutti e che la Loko vinca il titolo. Inoltre l'ex ct della nazionale croata ha avuto davvero troppo poco tempo per lavorare in estate. Non ha avuto, in poche parole, l'opportunità di tenere un vero e proprio ritiro, ha dovuto aspettare, infatti, il gelido inverno. Senza dimenticare il fatto che è arrivato appena dopo gli Europei e la preparazione della squadra è stata minima. E, a questo punto, di chi è la colpa? Dell'allenatore, ovvio! A parte gli scherzi, la stampa ci vive su queste vicende, spesso infondate. Man mano che il tempo è passato, i tifosi della Loko si sono accorti che ci sono dei veri e propri problemi di rosa. In estate sono stati acquistati dei buoni elementi, ma senza ombra di dubbio ne servono degli altri. Spesso si parla del dopo Loskov, ma a conti fatti nessuno è ancora stato acquistato al suo posto. Il "fantasista" tanto voluto da Bilic non c'è stato, il quale per arrangiarsi è stato così costretto a promuovere il promettente Alexey Miranchuk, 17enne centrocampista che però non è in grado di fare la differenza ad alti livelli, almeno per ora. 
A questo punto possiamo capire quanti seri problemi sono sorti in casa Loko e, di questi, Bilic ne è il minimo responsabile. Inoltre ci sono stati tanti infortuni e tutto questo messo insieme, ha inevitabilmente influito sui risultati. Lo stile di gioco è irriconoscibile, va bene, ma in questa stagione è stato dimostrato a più riprese che a Cherkizovo manca una vera ossatura di squadra. I soli Guilherme e Glushakov (tolti ovviamente Sychev e Loskov) possono essere considerati dei "veterani", tutti gli altri sono arrivati recentemente, quindi, hanno bisogno di tempo per conoscersi.  
Capiamo, quindi, che la prossima stagione sarà quella veramente decisiva per Bilic. Quest'estate avrà molto tempo per lavorare, tenere un ritiro completo e fare gli acquisti mirati: il tutto, senza pressioni esterne. Così come ha fatto con la nazionale croata, con gli elementi giusti, per me, riuscirà a dare un gioco a questa squadra, così come fecero Krasnozhan prima e Couceiro poi. A coronare le attese, sarebbe meglio avere un ambiente tranquillo e senza stress, magari senza la Smorodskaya. In casa Lokomotiv si pensa, quindi, già al futuro: la prossima RPL sarà un crack o un'altra clamorosa delusione? Ai posteri l'ardua sentenza, intanto, speriamo in una permanenza di Bilic.


Wednesday 22 May 2013

Niente Semin per il futuro, va in Azerbaijan.

Yuri Semin quando era ancora allenatore della Dynamo Kiev. 

Spesso quando in casa Lokomotiv si parla di rivoluzione i nomi che si fanno sono due: Yuri Semin e Valery Filatov. Sono loro due che con grande temperamento e molto pazienza hanno costruito il mito della "grande Loko" capace di vincere il campionato russo per ben due volte e di fare sontuose prestazioni in giro per l'Europa in Champions League. 
In quest'annata a dir poco maledetta entrambi i nomi erano tornati in voga per sostituire rispettivamente il deludente Bilic e la "pazza" Olga Smorodskaya. Ci fu, addirittura, un momento ad aprile/maggio in cui la trattativa sembrò ad un passo dall'essere conclusa, ma poi il presidente delle Ferrovie russe Yakunin confermò in blocco il duo che tanto male ha fatto nella RPL 12-13.
Bene, se molti tifosi della Lokomotiv si aspettavano un ritorno di fiamma in questo calciomercato estivo, devono ricredersi e piangere lacrime amare. 
Yuri Semin, uno dei tecnici storici in Russia, è passato ufficialmente agli azeri del Gabala. Ricordo che dal 1992 al 2005 allenò la Lokomotiv facendone un vero e proprio modello per le squadre dell'est Europa. Dopo aver lasciato i Ferrovieri per allenare la nazionale russa, è tornato nel 2009, salvo poi dimettersi l'anno dopo per divergenze e dissapori con l'attuale presidentessa Olga Smorodskaya. Per il 66enne allenatore ex Dynamo Kiev, contratto di un anno con opzione per il secondo. Subito intervistato, queste sono state le sue impressioni a caldo:

"Baku è impressionante. E' in costante evoluzione: la città è pulita, le infrastrutture all'avanguardia e tutto è moderno. Possiamo dire che abbiamo una nuova capitale, simile a quelle degli Emirati Arabi. Sono rimasto molto colpito da Gabala: una piccola località, confortevole e con un bel paesaggio.
La gente è molto cordiale. A Mosca ci sono molti cittadini di nazionalità azera e con loro si vive in perfetta armonia, sono amici. Il rapporto con loro è sempre stato buono e rimarrà così."

Attualmente il Gabala è sesto in classifica. Buona fortuna Yuri Pavlovich!
Vi lascio con il documentario "Yuri Semin-12 giocatori" diretto da Eugeny Bogatyerv e Nikola Malecki, girato nel 2002 e che parla del nostro amato ex allenatore!

Semin e Ovchinnikov, due autentiche leggende a Cherkizovo. 

Monday 20 May 2013

Un buon segnale a Makhachkala.

Penultimo match della stagione: partita inutile per la Lokomotiv, meno per l'Anzhi che deve e vuole consolidare il terzo posto. Ferrovieri senza il lungodegente Zapater, più Maicon e Caicedo che hanno accusato dei problemini in settimana. Torna dalla squalifica Durica che va a fare coppia con il solito Corluka, con al contempo che Bilic mischia un po' le carte: partono titolari Tigorev, Torbinsky e Samedov. 
La gioia dei giocatori "Daghi" dopo la reti del 2 a 1 finale. Per loro è terzo posto ed Europa League.

Primo quarto d'ora giocato molto bene dalla squadra allenata da Bilic, ispirata dalle giocate di Miranchuk e Samedov, con la compattezza difensiva di Tarasov e Tigorev. I primi Ferrovieri che ci provano sono proprio Samedov e Denisov, le conclusioni dei quali però non creano problemi alla porta difesa da Gabulov. In generale passo in avanti rispetto alla gara contro il CSKA, ma buon parte sono demeriti dell'Anzhi, il quale troppo spesso si affida alle sue individualità, su tutte quella di Willian. Al 31' prime vere occasioni per i "Daghi": prima Corluka salva in mischia sulla linea su Tagirbekov, e poi Jucilei di testa sul corner successivo manda alto di testa. Passano tre minuti e Loko che passa incredibilmente in vantaggio. Samedov si inventa un grandissimo tiro dalla distanza che non da scampo al suo ex compagno alla Dinamo, siglando in un colpo solo 1 a 0 e prima rete stagionale. Tuttavia, le sorprese non sono finite qui. Anzhi che tenta una timida reazione, venendo premiato al 41' con l'autogol clamoroso di Corluka, il quale per anticipare Eto'o, anticipa anche Kresic, mettendo la palla nella porta sbagliata. Nel finale di tempo, ospiti ancora pericolosi con N'Doye ben servito da Miranchuk, ma il suo colpo di testa finisce a lato. Passiamo alla ripresa.
Nei secondi quarantacinque minuti stesso copione: match frizzante con le squadre che si sfidano a viso aperto. Anzhi che esce rinvigorito dagli spogliatoi, provandoci nei primi dieci minuti in tutti i modi: con Eto'o da da fuori, con le ripartenze di Willian o con Zhirkov di testa, ma Kresic e la difesa sono sempre attenti. Dopo un sostanziale equilibrio, la partita cambia al 74' quando l'Anzhi va in vantaggio. Angolo di Willian, torre di Jucilei e Eto'o a porta ormai sguarnita può solo insaccare. Nel finale da segnalare solo, dopo la momentanea sospensione della gara, una grande conclusione di Denisov, ben lanciato da Miranchuk, parata da Gabulov  Sulla respinta ci prova anche Obinna, ma il suo tiro finisce a lato. Buona Loko, prossima gara domenica 26 maggio ore 11.30 contro il Mordovia Saransk. Ci saremo. Questi gli highlights del match contro l'Anzhi.

Aleksey Miranchuk, le sue buone giocate non sono servite ad ottenere la vittoria. 

Anzhi-Makhachkala-Lokomotiv Mosca 2-1
34' Samedov, 40' Corluka (autogol), 74' Et'o. 
Lokomotiv: Krešić, Durica, Corluka, Denisov, Yanbaev, Tarasov, Tigorev, Al. Miranchuk, Torbinsky, Samedov (69' Obinna), N'Doye (69' Pavlyuchenko). 
Anzhi: Gabulov, Gadzhibekov, João Carlos, Ewerton, Tagirbekov, Jucilei, Lass Diarra (46' Akhmedov), Willian (94' Shatov), Boussoufa, Zhirkov, Eto'o.
Ammonizioni: 18' Torbinsky, 29' Denisov, 53' Tarasov, 53' Corluka. 
Arbitro: Alexey Nikolaev (Mosca). 20 maggio. Anzhi Arena, Makhachkala. 24.846 spettatori.


Queste le parole di Bilic al termine della gara: "Sono grato ai miei giocatori per la partita, mi sono piaciuti, al contempo però mi complimento con gli avversari per la vittoria. Abbiamo fatto un buon primo tempo, credo che la gara si sarebbe potuta concludere in modo diverso. Nel corso della seconda frazione di gioco, abbiamo avuto varie occasioni. Eto'o e Willian sono stati davvero pericolosi sulle nostre fasce. Alla fine abbiamo avuto una grande occasione, ma Gabulov è riuscito a parare. Mi congratulo con l'Anzhi per il terzo posto."

Aleksander Samedov esulta dopo aver segnato una fantastica rete all'Anzhi Arena. 

Pagelle.
Kresic 6 | Sui gol è incolpevole, attento in un paio di occasioni. 

Yanbaev  5.5 | Prima vera gara da dimenticare per "Yanbo" in questo 2013. Mai nel vivo dell'azione, ha preferito difendere che attaccare. 

Durica 6 | Discreto il ritorno dello slovacco al centro della difesa, nessun problema da segnalare.
Corluka 5.5 | Sarebbe un voto in più, visto che ha tenuto Eto'o alla grande. L'autogol pesa, però, come un macigno, visto che ha praticamente cambiato le sorti della gara. 
Denisov 6.5 | Sulla sinistra ne Boussoufa ne Willian gli creano problemi, anzi spesso l'uzbeko gli costringe a ripiegare. Convincente. 

Tarasov 5.5 | Tanta sostanza, ma poca qualità. 

Miranchuk 6 | L'unico insieme a Torbinsky che prova a inventarsi qualcosa. Sacrificato sulla fascia, si è disimpegnato bene. 
Tigorev 6.5 | Indemoniato. Corre su tutti i palloni, vince un sacco di contrasti ed è spesso presente in fase di impostazione. Spina nel fianco degli avversari, è stato il migliore. 
Torbinsky 6 | Come scrissi tempo addietro "fa una partita si e venti no". Menomale che questa era la volta buona.
Samedov 6 | Fantastico il gol, per il resto una prestazione abbastanza convincente. Spesso ha provato ad accentrarsi, creando diversi problemi alla difesa "daga".
Grigorjev s.v. | Ingiudicabile

N'Doye 5 | Si ferma dopo due gol consecutivi. Oggi non impeccabile, quasi mai chiamato in causa in zona rete, e si sente. 
Obinna s.v. | Quasi mai chiamato in causa, ingiudicabile. 
Pavlyuchenko s.v. | Entra e sono più i fuorigioco che le palle che tocca. 

Bilic 6 | Buono l'atteggiamento della squadra. L'undici titolare si è inteso abbastanza bene, soprattutto nella prima frazione di gioco. In generale, un passo in avanti rispetto al derby, ma di certo non è merito dell'allenatore croato. Anzi, anche grazie a lui abbiamo ottenuto uno dei peggiori risultati della nostra storia. Anche se vinciamo la prossima gara, il nostro destino è segnato: arriveremo o noni o decimi, sancendo così il record negativo del club. Sino ad oggi il peggior risultato era il settimo posto del 2007, anno nel quale, tuttavia, vincemmo la Coppa Nazionale con Byshovets. 

Anton Miranchuk, subentra e si rende protagonista di qualche bella giocata. 

Grazie ad uno straripante Mullin, la Molodezhnoye batte per 2 a 0 l'Anzhi e rimane ancora in corsa per il terzo posto, attualmente occupato dal CSKA Mosca, a meno di una giornata dal termine. Il promettente attaccante classe '94, dopo un piccolo stop, torna e lo fa nel migliore dei modi, siglando una doppietta. In generale buona prestazione delle squadra, che va a vincere in quel di Makhackhala, dove si bada più a spendere che a curare il proprio vivaio. Ennesimo esempio di come questi modelli nel calcio attuale non vadano bene. 

Anzhi-Lokomotiv 0-2 19' Mullin, 47' Mullin.
Anzhi: Dzhenetov, Tundenkov (Huseynov, 72), Kurbanov, Rasulov, Baysongurov, Shamsudinov (Navruzov, 26), Udunyan, Omarov, Suleymanov, Mirzaev, Zagiriv (Aldanov, 40).
Lokomotiv: Vorobyev, Chalov, Lystsov, Tsveyba, Baryshnikov, Zakuskin, Salamatov, Lomakin (An. Miranchuk, 66), Hartiyadi (Masimov, 79), Turik (Koryan, 63), Mullin (Kurzenev, 74). 
Ammonizioni: 53' Tsveyba, 54' Tundenkov, 77' Hartiyadi, 84' Zakuskin, 85' Suleymanov.
Arbitro: Igor Colina (Maikop).19 maggio. Anzhi Arena, campo numero 3.

Kamil Mullin torna e fa subito la voce grossa.

Friday 17 May 2013

Focus sui migliori Under 17.


Proprio oggi, si è disputata la finale dell'Europeo Under 17 tra Russia e Italia, e così, noi del blog, abbiamo deciso di regalarvi questo speciale sui migliori talenti in casa Lokomotiv. A proposito, la competizione è stata vinta dalla Russia ai rigori, la quale è stata rappresentata da ben quattro FerrovieriDmitry Barinov, Alexander Dovbnya, Sergey Makarov e Rifat Zhemaletdinov. Così facendo siamo la squadra con il numero maggiori di elementi, ennesima prova del grande valore delle nostre giovanili. Ora passiamo a conoscerli meglio:

Ilya Ischenko. All'Europeo non c'è, ma è l'ennesimo di una lunga di estremi difensori molto promettenti. E' appena un classe '97, ma si allena già con la Molodezhnoye  Di lui se ne parla un gran bene, e non mi sorprenderei se in questo finale di stagione Polstyanov gli concedesse qualche minuto. Dal 2012 alla Lokomotiv, è un po' mingherlino: infatti è alto "solo" 183cm per 77kg, tanti però considerata la sua età e che può crescere ulteriormente. Da tenere assolutamente d'occhio. 

Dmitry Barinov. In tutto e per tutto ricorda il Glushakov dei tempi d'oro. Contro l'Italia ha fatto la mezzala di centrocampo, ma durante il match ha saputo svariare su tutta la mediana. Ha un grande fiuto per gli inserimenti, è ben dotato fisicamente. 

Sergey Makarov. "Il cuore della Russia", cosa lo ha definito il telecronista. Giustissimo. Sembra un versione mignon di Denisov, dal quale ha però solo da imparare per ora. Classico regista di centrocampo, ha dimostrato di avere una buona visione di gioco e una tecnica davvero ottima per uno della sua età. Ha segnato il rigore decisivo e mi è parso, insieme al centravanti dello Zenit Sheydaev, quello con più convinzione. Secondo me, è il più promettente e tra un paio di anni potrà avanzare in prima squadra. 

Rifat Zhemaletdinov. Finale deludente per l'ala d'attacco, che gioca solo per il primo tempo. Come posizione ricorda il "nostro" Samedov, infatti, ama partire dall'esterno. Mi è sembrato troppo individualista, infatti, ha cercato troppo spesso il dribbling, riuscendo ad essere efficace raramente. Buona tecnica di base, è micidiale in contropiede, essendo veloce. Ancora acerbo per palcoscenici importanti, deve assolutamente maturare sotto molti punti di vista.

Sunday 12 May 2013

Nulla di nuovo: si torna alla normalità.

Devo essere onesto: molti tifosi, tra cui il sottoscritto purtroppo, dopo le vittorie contro Rostov e Amkar, avevano rincominciato a vedere un piccolo spiraglio di luce per le zone europee, complici anche risultati non troppo entusiasmanti delle altre squadre. Tuttavia, per l'ennesima volta in stagione, la Lokomotiv perde e stavolta non si può più rimediare: quindi anche per la prossima stagione i Ferrovieri non giocheranno in Europa. 


Il parziale parla chiaro: beffa storica per la Lokomotiv targata Bilic. 

Bilic che dopo aver lasciato a casa Corluka e Obinna contro l'Amkar, gli ripropone dall'inizio nell'ultimo derby del campionato, per il resto è la stessa formazione che ha vinto sugli Urali. Match che all'inizio è molto tranquillo, con le squadre che si studiano. Tuttavia, le motivazioni del CSKA sono di gran lunga maggiori rispetto a quelle dei Krasno-Zelonye, e così al 6' Vagner Love dopo aver vinto un paio di rimpalli dimostra tutto il suo valore lasciando partire un sinistro incrociato sotto l'incrocio che non da scampo a Kresic. Loko che tenta una timida risposta con N'Doye, uno dei più attivi dei suoi, ma Akinfeev non lascia neanche un centimetro al senegalese, che da li a poco ci riprova anche con un tiro dalla distanza. Padroni di casa che lasciano l'iniziativa agli ospiti, venendo così colpiti anche 20 minuti dopo. Altra serie di rimpalli, palla a Dzagoev sulla fascia, il quale mette in mezzo per Musa, che a porta praticamente sguarnita e marcato da nessuno, segna la rete del 2 a 0. Ferrovieri che ci provano poi anche con Miranchuk e Maicon, ma non è proprio giornata. Il CSKA si difende ed è bravo a ripartire, cosa che succede anche nel finale della prima frazione di gioco, quando un tiro innocuo di Honda prende sprovveduto Kresic, che si lascia sfuggire la palla, consegnandola a Vagner Love, che con la sua personale doppietta porta il parziale sul 3 a 0. 


Vagner Love e Ahmed Musa: autentici mattatori del match. 

Nelle ripresa il tecnico croato mischia un po' le carte: fuori Glushakov e Miranchuk, dentro rispettivamente Torbinsky e Caicedo. Al 50' dopo un buon inizio, Loko che ci prova con un bel tiro da fuori con Obinna, ma Akinfeev è insuperabile quest'oggi. E invece no...passano cinque minuti e Tarasov trova il gol del 3 a 1 grazie a un bella incursione di forza. Da qui in poi, Ferrovieri che tentano una rimonta improbabile, lasciando moltissimo campo al CSKA. Armyetsy che tengono e al 74' in contropiede la chiudono: ancora protagonista Vagner Love che fa l'assist a Doumbia, il quale senza problemi manda al bar Corluka e Burlak, siglando così il definitivo 4 a 1. Umiliazione storica per la Loko, che non prendeva quattro gol dal 2011 contro la Dinamo. Con gli stessi gol subiti finirono anche i match contro Zenit nel 2006, Spartak e Asmaralu nel 1992. Quindi per la prossima stagione ancora niente Europa, a questo punto la parola è solo una: rifondazione. Prossima gara (inutile) contro l'Anzhi, lunedì 20 maggio ore 17.00. Al seguente link potete vedere gli highlights del match contro il CSKA.

Lokomotiv Mosca-CSKA Mosca 1-4
6' Vagner Love, 26' Musa, 43' Vagner Love, 55' Tarasov, 74' Doumbia.
Lokomotiv: Krešić, Burlak, Corluka, Denisov, Yanbaev, Tarasov, Glushakov (Caicedo, 46), Al. Miranchuk (Torbinsky, 46), Obinna (Samedov, 66), Maicon, N'Doye. 
CSKA: Akinfeev, Fernandez, Ignashevich, Nababkin, V. Berezutski, Wernbloom, Elm, Honda (Mamaev, 46), Dzagoev (Doumbia, 67 ), Musa (Efremov, 90), Vagner Love. 
Ammonizioni: 69' Tarasov.
Arbitro: Alexey Nikolaev (Mosca). 12 maggio. Lokomotiv Stadium, Mosca. 24.846 spettatori.


I tifosi ci sono sempre nelle gare importanti: stadio praticamente pieno. 

Queste le parole di Bilic al termine della gara: "Voglio congratularmi con il CSKA per questa vittoria, sono stati assolutamente superiori a noi, soprattutto nel primo tempo. Hanno dimostrato di essere più forti sia come squadra, che come singoli: c'è stata una netta differenza in campo tra le squadre. Non siamo riusciti a fare quello che volevamo, la Lokomotiv vista oggi non è quella vera. Se a questo aggiungiamo il gol iniziale, la partita di solito finisce come avete potuto vedere. Oggi avevamo un piano per affrontare gli attaccanti del CSKA, per non fargli prendere facilmente la palla. Volevamo costruire il gioco nelle zona centrale del campo, mandando poi la palla sulle fasce, e da lì mettere dei cross pericolosi. Si, abbiamo perso tutte le possibilità di giocare in Europa, ma nonostante ciò dobbiamo lavorare e spendere al meglio le restanti partite, solo dopo, potremo analizzare la stagione. Se qualcuno pensa che la sconfitta sia dovuta al fatto che la "Tribuna Sud" non era piena, si sbaglia, queste cose non centrano: la squadra ha perso sul campo. Siamo professionisti, il nostro dovere è quello di impegnarci e giocare le partite che mancano alla fine della stagione. Se guardate gli altri campionati europei, vedrete che molte squadre non risolvono i propri problemi in una sola volta, dobbiamo andare oltre. Mi preparerò per la partite con Anzhi e Mordovia, così come ho fatto oggiPrima di tutto, giochiamo questi match, e poi parleremo dei piani per la prossima stagione, io non mi dispero: so esattamente cosa fare. Sulla gara, Kresic non ha giocato bene, spesso quando si parla di lui, si fa riferimento ai suoi errori."

Bilic prova a dare la carica durante una delle pause del match. Campionato deludente per lui, che stecca alla prima con un club. 

Pagelle.
Kresic 4 | Due dei quattro gol sono colpa sua. Va bene che prima di questa gara non ha fatto male, ma indipendentemente da ciò: provare Lobantsev titolare no?

Yanbaev  6 | L'unico che si salva in questo scempio di dimensioni catastrofiche, più di così non poteva fare, visto che ha sempre lottato in ogni zona del campo. 

Burlak 5 | Il secondo gol è totalmente colpa sua: esce a vuoto su un avversario lasciando così un buco incolmabile al centro. Ennesima gara di fiducia sprecata. 
Corluka 5.5 | Sono più i danni che le note positive, ma almeno al dispetto del compagno di reparto a volte salva la baracca. 
Denisov 5.5 | Discreta la spinta sulla sinistra, ha un grave difetto: fa fatica a tornare. Spesso è salito e poi non è più tornato, lasciando gli altri difensori in evidenti difficoltà. 

Tarasov 5.5 | Il gol non salva una prestazione opaca. Sugli spalti c'era Capello e, purtroppo, ha deluso nel momento sbagliato. 

Miranchuk 5 | Davanti a un grande palcoscenico è nullo. Di certo sarà uno degli uomini sui la futura Loko dovrà ripartire. 
Glushakov 4Addio Denis, caso irrecuperabile. 
Torbinsky 5 | Entra e ormai la partita ha già preso la sua piega.
Samedov s.v. | Ingiudicabile.

N'Doye 5.5 | Come al solito è uno dei più pericolosi, ma quest'oggi non riesce proprio a incidere, chiuso da un Ignashevic quasi perfetto. 
Maicon  4.5 | Davvero poca cosa il brasiliano. Decisamente una delle delusioni della stagione.
Obinna 4.5 | Come l'altra ala, fa davvero poco nella prima frazione di gioco. La manovra d'attacco è sterile, e molte delle colpe vanno attribuite a loro. 
Caicedo 5 Entra e ormai la partita ha già preso la sua piega.

Bilic 4 | Sbaglia la formazione iniziale e, secondo me, sbaglia anche a dire che la sconfitta non è dovuta alla mancanza di supporto dei tifosi. Essi sono una parte fondamentale di una squadre e spesso sono "il 12esimo uomo". Molto probabilmente il croato non ha idea di dove si trovi e con chi ha a che fare. Come ha detto un noto giornalista russo: il CSKA è una squadra, la Lokomotiv un insieme di giocatori. 

Aleksey Miranchuk è tornato a trovare i suoi ormai ex compagni. 

Pareggio a reti bianche, invece, della Molodezhnoye. Come potete vedere dagli highlights, assoluto protagonista del match è il nostro portiere: Vorobyev. Ennesimo ottimo estremo difensore prodotto dal nostro vivaio, se non ci fosse stato lui, molto probabilmente il risultato finale sarebbe stato diverso. Per il resto, discreta prestazione per gli uomini di mister Polstyanov, che al debutto nella Minor Sports Arena, riescono a non perdere e nemmeno a subire gol. Con questo punto, rimaniamo quarti, proprio a meno uno dal CSKA terzo. 

Lokomotiv - CSKA Mosca 0-0
Lokomotiv: Vorobyev, Mustafin (Chalov 82), Lystsov, Baryshnikov, Salamatov, Podberyozkin (Murachev, 40), Zakuskin, Miranchuk Anton Hartiyadi (Turik, 64), Koryan, Kurzenev (Mullin, 46). 
CSKA Revjakin, Vasin, Karavaev, Polyutkin (Adams, 90), Ten, Gonzalez (Seredin, 79), Ivanov (Dergaciov 74), Netfullin (Martusevich, 63), Khurtsidze, Zaseev, Bazelyuk (Georgievsky, 51). 
Ammonizioni: 32' Zakuskin, 66' Martusevich. Espulsioni: 79' Martusevich.
Arbitro:  Alexander Ksenofontov (Stupino). 11 maggio. Minor Sports Arena, Mosca. 500 spettatori.


Davvero positiva la prestazione di Aleksander Vorobyev, qui con Zakuskin.